venerdì 27 aprile 2012

UN PO' DI REGOLAMENTO e UN PO' di BUON SENSO

Le prime partite hanno evidenziato delle situazioni che meritano un chiarimento.
Si tratta del battitore che tocca la palla lanciata, intenzionalmente,  con una gamba, un piede, una mano prima che giunga la ricevitore. Se non ci sono uomini in base, si tratta di uno STRIKE; nel caso si tratti del  terzo si è OUT). Se ci sono corridori sulle basi, non c'è tentativo di rubata e del catcher di fare gioco, resta solo lo STRIKE. In caso contrario, si applica la casistica dell'INTERFERENZA 8RTG 6.06).

Il RTG non basta per giocare. In questi giorni è stata fissata una partita alle 18.30h su un campo privo di illuminazione. Alle 20.40 h. è finita alla luce di un lontano supermercato e delle prime lampade stradali. Una partita sospesa per oscurità significa riprenderla da dove è finita, per cui ci si è arrivati in fondo, grazie anche al fatto di aver cominciato dieci minuti prima. E' andato tutto bene, ma occorre  pensare al rischio corso; se un ragazzo avesse preso una pallinata e si fosse fatto male, la responsabilità in primis, l'avrebbe avuta l'Arbitro, passibile magaridi denuncia da parte di  qualche genitore (siamo tutti bravi e buoni, ma quando  ci sono di mezzo i nostri cari la musica cambia).
Un'altra storia che lascia perplessi: quest'anno, la domenica mattina, le partite iniziano fra le 10.30 h. e le 11h: chissà cosa c'è da fare prima: presumo i compiti per i ragazzi e chissà cosa per gli adulti (con tutti i soldi che ci sono in giro, cene,balli e canti sono assolutamente necessari, soprattutto se finiscono alcune ore dopo mezzanotte).  C'è un piccolo particolare. col caldo (nonstante la precessione degli equinozi), più si va verso le ore meridiane, più si soffre, si suda, si beve molto, col rischio di congestioni; sono convinto che gli stessi che hanno insistito per quegli orari saranno i primi a lamentarsi.
E' una vera tristezza che le Società si lascino convincere da qualche genitore che alza la voce più degli altri (sono abbastanza certo che funziona così) e magari aggiunge qualcosa alla quota sociale, a fare il male dei ragazzi e delle Società stessa.
Dimenticando che ci sono anche altri che partecipano, come gli Arbitri, ritardare l'orario del mattino può significare far mancare un Arbitro al pomeriggio, ma chi se ne importa: gli Arbitri, a cosa servono?
Più che alla frutta, mi sa che siamo alla verdura.