domenica 3 febbraio 2013

Ciao PAOLO

E' scomparso PAOLO PEZZI, colto da un malore che non gli ha lasciato scampo.
Non tanti si ricorderanno di lui. Lo ricorderanno senz'altro i ragazzi del Bronx, di quel Montanara che nella seconda metà degli anni '60 ha contribuito al lancio del Baseball cittadino, e non solo. Era un giocatore col sorriso sulle labbra, ma determinato e combattivo.
All'inizio era troppo piccolo per giocare e, quando venne la TV nel Quartiere per vedere quella piccola grande realtà, era la mascotte del gruppo. Il padre Sergio, scomparso da alcuni anni,  era allora Presidente dell'U.S: Montanara, una società che per diverso tempo è riuscita a far coesistere Baseball e Calcio pur nelle tante difficoltà. Dopo il Montanara ha giocato per altre squadre, dando anche una mano come allenatore.
Caro Paolo da Lassù, dove troverai tanti altri amici che ci hanno lasciato, dacci una mano, poiché ne abbiamo sempre bisogno.
Ciao.

sabato 2 febbraio 2013

Quando lo sport è una cosa seria

Oggi c'è stato un incontro-dibattito con Josepha Idem, più volte campionessa  mondiale e olimpica di canottaggioed  attualmente capolista PD per il senato in Emilia-Romagna.
Oltre ai temi generali, riguardanti soprattutto l'importanza della presenza femminile nelle prossime lezioni, lo sport è stato al centro della discussione.
Credo per, nel rispetto delle opinioni  personali, che alcune cose abbiano una valenza importante per tutti. Le parole-chiave sono, a suo parere: INNOVAZIONE, ISTRUZIONE, DISCIPLINA (RISPETTO DELLE REGOLE) e METODO. Regole che valgono in ogni campo.
Un altro concetto che ha sottolineato è quello di IMPARARE DALLE SCONFITTE, perché solo da un profondo esame dei motivi dell'insuccesso non si è in grado di trovare i correttivi e giungere alla vittoria. Inoltre, NON SI VINCE MAI DA SOLI, ma si vince grazie ad un LAVORO di SQUADRA vincente.
Il suo è stato un intervento appassionato in favore dello sport in generale, in una situazione in cui ogni giorno diventa più difficile fare attività sportiva.
Eppure FARE SPORT COSTA MENO CHE NON FARLO, ha ribadito. Molte malattie come l'obesità, il diabete, cardiopatie sorgono e si sviluppano per mancanza di attività.
Troppi sono i ragazzi e le ragazze che non fanno attività motoria e ancor meno sportiva. Penso che i Dirigenti e Tecnici dovrebbero far presente questo quando cercano di convincere ragazzi e genitori.
Se non si fa sport, nemmeno l'ordine del medico è convincente: si fanno gli esercizi per tre giorni e poi, basta.
Lo sport è sacrificio, sofferenza, ma è anche educazione e salute.
Forse val la pena di tenerlo presente e tener presente, in un mondo in cui i venditori di sogni continuano ad   aver successo, che ognuno di noi, proprio perché tutti i giorni è in campo può dare il proprio contributo per un vero cambiamento.