martedì 29 dicembre 2009

Qualche riflessione di fine anno

Credo sia opportuno fare qualche riflessione.
Dal mio punto di vista il 2009 è stato un anno importante.
Nella prima parte, in particolare, l'attività è stata veramente notevoe, essendo riusciti ad organizzare anche un Corso Istruttori a Parma per la prima volta (a mia memoria, almeno).
Credo che molti Tecnici si siano impegnati al massimo, anche se, dobbiamo esser assolutamente trasparenti in questo, è ancora basso il numero di coloro che "lavora" veramente.
Dibbiamo porci un quesito. degli oltre 200 tesserati, quanto fanno veramente attività ?
E' una considerazione non nuov, a cui non riesco a dare una risposta.
Ritengo però che occorra continuare a meditare sui troppi Tecnici "virtuali".
In queata situazione, il numero non fa la forza, anzi.
La cosa, però, ancora più critica, a mio parere, è l'insufficiente volontà di crescere, cioè sforzarsi di apprenedere continuamente.
E' il terzo anno che, con una fatica crescente e grazie all'impegno di persono in gamba, sto mandando avanti il corso di I livello. E' un'ottima occasione per TUTTI di approfondire, ripassare, cogliere spunti nuovi. La presenza di Tecnici di ogni grado è però limitata ai "soliti noti". Egli altri ? Sappimoo tutto, capiamoo tutto, siamo capaci d insegnare tutto nel modo più corretto ed anche più avanzato ?
Ho tanti e seri dubbi.
Spesso ci si lamenta che i bambini non giocano più nel cortile, non sanno muoversi...E' verò.
MA NOI COSA SAPPIAMO FARE ? COSA SAPPIAMO INSEGNARE ?
In questi giorni, ad esempio, la grande preoccupazione è il rinnovo del tesserino: una grande iattura, almeno per il sottoscritto, poichè è il trionfo della burocrazia, di una più che parziale verità.
Ci lamentiamo di tante cose, continuando a credere che "qualcun altro" sia in grado id risolvere i NOSTRI problemi. E' bene, invece, che ci guardiamo dentro.
Abbiamo davanti una grande opportunità: quella di far crescere prima i giocatori delle squadre. Un'occasione che sarà facilissimo sprecare se non saremo in grado di insegnare ciò di cui hanno veramente bisogno i nostri atleti, quei ragazzi che i genitori ci affidano come "alter ego" dal punto di vista sportivo.
Queste parole, probabilmente, non sono quelle che ci sareste aspettati a fine anno, ma sono quelle che mi sento di dire.
Senza studio, senza sforzo, senza sconfitte, non c'è crescita.
Con un brciolo di volontà in più possiamo raggiungere grandi traguardi, INSIEME.

Coi miei più Cari Auguri.

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