lunedì 19 marzo 2012

AUGURI GIUSEPPE!, AUGURI PAPA'

Innazitutti AUGURI a coloro che si chiamano GIUSEPPE, ai PAPA' (ed anche alle Mamme, ovviamente).

L'attività è ricominciata all'aperto con le prime amichevoli ed i primi tornei; il lungo inverno ha comportato qualche ritardo nella preparazione, ma si deve cominciare. Ogni primavera rinnova l'invito a rifiorire, anche se la crisi che attanaglia il nostro Paese, e non solo, si ripercuote sul nostro mondo che già normalmente fatica coi bilanci. Si è ricominciato; vedere tanti giovani già in campo fa ben sperare, pur nelle difficoltà non piccole. Tutti dobbiamo tirare la cinghia, ma è nei momenti critici in cui ingegno, intelligenza e volontà emergono.
Giuseppe, quello Santo, appare poco, sta quasi enll'ombra, ma fa tanto: alleva un Figlio con tutte le preoccupazioni di un genitore, protegge la Moglie e, soprattutto, lavora, sgobba tanto per mantenere una modesta Famiglia in uno sparduto paesino. E' conscio del suo ruolo e lo svolge senza clamori, senza farsi pubblicità.
Si dice che "non si diventa padri finché non si è perso il padre": è una grande verità ed una grande sfida, poiché rende completamente responsabili.
Anche un Tecnico è un "padre" per chi allena, anche se talvolta i suoi "figli" hanno un'età superiore alla sua, e come tale si deve comportare, dando l'esempio,  nell'indirizzare, insegnare, educare ed anche correggere. Un ruolo difficile, che va oltre la tecnica, che va insieme alla tecnica.
Così ogni tecnico diventa "Giuseppe": AUGURI A TUTTI !

 

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